SENZATITOLO – Recensione su Rockit
Daniele Maggioli – recensione
SENZATITOLO di Sara Scheggia
Tocco elegante, scrittura fluida e con qualcosa da dire. Daniele Maggioli è un cantautore romagnolo e questo è il suo terzo disco.
Paga tributo a Cesare Cremonini, per la voce un po’ nasale e il piglio; a Edoardo Bennato, anche. A una sensazione onirica di felliniana memoria, che Maggioli raccoglie dalla sua terra. Così come raccoglie suggestioni letterarie, quasi pascoliane: odori, colori, crepuscoli.
Ci sono ballate, arrangiamenti swing con i fiati (che fanno di un pezzo come “Psicopanorama” quasi una hit estiva), cenni balcanici che lo portano verso il folk, schiaffetti jazz qua e là. Insieme a belle descrizioni, a cui ci aveva già abituato, di una Rimini che è una peccatrice allegra, ma spesso malinconica.
La qualità dei testi e della musica c’è. Manca il guizzo di genio, il flash che accende l’attenzione e sveglia le coscienze. Racconta una terra, la Romagna, con mezzi che sono universali e questo complica la faccenda, rendendo più difficile la ricerca di originalità. Ciò non toglie, però, che è gente come Daniele Maggioli che vorremmo vedere in luoghi come Sanremo. A parlarci delle città d’Italia, con un po’ di poesia.
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